Sono passati circa quattro mesi dal terribile evento del terremoto e solo oggi ci accorgiamo di non aver fatto una cosa molto importante: ringraziare. La nostra azienda gemella RI.MOS. sita in Mirandola, che si occupa della produzione di materiale medicale monouso nell’ambito ginecologico e riproduttivo, era dislocata in due strutture, una commerciale e una produttiva. Durante la prima ma soprattutto nella seconda scossa ha subito il danno del parziale crollo di entrambi i locali. Ad oggi dichiarati inagibili e da demolirsi, l’attività commerciale prosegue a Mirandola all’interno di un tendone allestito in un cortile, con al suo interno una ventina di impiegati, mentre l’unità produttiva è stata dislocata, si spera momentaneamente, a Concesio in quel di Costorio.

Enki, che vede le proprie attività svolgersi all’interno del capannone di proprietà delle famiglie Tognoli in via Bachelet, ha ospitato nelle proprie camere bianche dodici persone che partendo alle 5.30 da Mirandola fino all’arrivo alle 18.30, tutti i giorni si fanno oltre all’orario lavorativo, quattro ore di viaggio: di queste persone, dieci sono donne con famiglia e due non hanno più la casa.

Ma il grosso problema rimaneva dove mettere in «cartonaggio» della componentistica, prodotto finito e del prodotto sterile quantificabile in ben otto bilici completamente pieni e dell’officina meccanica.

Le famiglie Tognoli, Giuseppe e Primo con i figli Vittorio e Paola, i soci Andrea Rivieri e Luca Sabadini, hanno messo a disposizione un primo capannone in via Bachelet sotto quello occupato da Enki e un secondo capannone nel piano rialzato presso la loro attività Mevar nella zona industriale di Concesio: il tutto gratuitamente per il tempo necessario alla ricostruzione dei locali per le attività di RI.MOS. in Mirandola.

Un grazie particolare va a Dario Temponi e ai ragazzi della Mevar, che con pazienza e dedizione hanno coordinato ed effettuato i pesanti traslochi nelle unità assegnatici!

La ditta Mistema di Michele Pelizzari ha rifatto l’intero impianto elettrico delle unità gratuitamente. Infine che dire della disponibilità del Comune di Concesio nelle vesti del Vice sindaco Domenica Troncatti, che ha messo a disposizione dei locali a S. Vigilio per il soggiorno dei nostri colleghi.

E´ giusto che la comunità di Concesio sappia quanto nel nostro paese ci siano «piccoli» eroi dei quali difficilmente si parla ma che nelle loro «piccole» azioni quotidiane danno grandi aiuti efficaci. Offrire la possibilità di un lavoro è segno di civiltà e di umanità. Grazie.
Maria Nora Gorni
Mario Di Cecio


Fonte: Bresciaoggi
12 settembre 2012